Guardiagrele
ll centro storico della città è ben conservato, e si snoda attraverso la circonvallazione delle antiche mura, oggi case fortificate delimitate ancora dalle torri medievali, come ad esempio il complesso di Torre Adriana e Torre Stella, che includono l'accesso mediante Porta San Giovanni. Dell'antica città fortificata dei Longobardi resta il Torrione Orsini presso Largo Garibaldi, da cui parte l'asse principale del Corso Roma, che si snoda fino alla villa comunale, attraversando Piazza Duomo, con la Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Le altre principali vie storiche cono via Tripio, via Modesto Della Porta e via dei Cavalieri, che passa sotto l'arco gotico del Duomo.
Architetture religiose
- La collegiata di Santa Maria Maggiore, sorta forse su un tempio pagano nel 430 d.C. ed interamente realizzata in pietra della Maiella. Conserva una croce processionale di Nicola da Guardiagrele del 1431.
- La chiesa di San Francesco, situata nell'omonima piazza, nacque come chiesa di San Siro, fu concessa nel 1276 ai francescani, che vi costruirono un convento. Conserva le spoglie di San Nicola Greco.
- La chiesa di San Nicola di Bari è probabilmente la chiesa più antica della città. Come il duomo, venne eretta suoi resti di un tempio pagano, dedicato a Giove.
- La chiesa di San Silvestro, di stile romanico, ospita al suo interno mostre, convegni e concerti in seguito alla sconsacrazione negli anni sessanta.
- Il convento dei Cappuccini, fondato nel 1599.
- La chiesa di San Rocco, nata nel Settecento in seguito alla sopraelevazione di Santa Maria Maggiore.
- La chiesa di Santa Maria del Carmine, in via Modesto della Porta.
- La chiesa di Santa Chiara, eretta nel 1220.
- La chiesa di San Donato, dedicata al patrono della città. Sorge fuori dal centro abitato
Architetture civili
- Casa Marini, antica sede della zecca.
- Palazzo Vitacolonna, principale edificio civile cittadino, in piazza Santa Maria Maggiore.
- Palazzo Elisii, di gusto barocco, situato in via Tripio.
- Palazzo De Lucia, elegante palazzo in via Roma con un portale sormontato da busti maschili.
- Palazzo Liberatoscioli, tra i pochi esempi di liberty a Guardiagrele.
- Palazzo Montanari-Spoltore. Situato in via Tripio, vi soggiornò a lungo il pittore lancianese Federico Spoltore, che decorò l'edificio con tempere e tele.
- Palazzo Iannucci. Pregevole esempio di architettura civile seicentesca, si trova in via della Penna. Il suo prospetto, in pietrame misto, è arricchito da un portale a tutto sesto e da semplici finestre rettangolari.
- Fontana Marrucina, composta da tre fornici in laterizio suddivisi da paraste in pietra. È riconducibile al XVIII secolo.
- Fontana di Grele. Ridotta allo stato di rudere, risalirebbe al XVII secolo.
Architetture militari
- La porta San Giovanni, o porta della Fiera. Fu ricostruita nel 1841.
- La porta San Pietro, posta a fianco all'omonima torre.
- La porta del Vento o di Grele, unica dell'antica cinta muraria a conservare un aspetto medievale.
- Il torrione Orsini, emblema della città caratterizzato dalla sommità diroccata. È anche detto torrione Longobardo. Il nome della struttura si deve alla famiglia che dominò Guardiagrele dal 1340.
- La torre Adriana, locata vicino alle botteghe artigiane di Porta della Fiera.
- La torre Stella, gemella della Torre Adriana.
- La torre San Pietro, in Via Modesto Della Porta, è la parte bassa del campanile del monastero di San Pietro Celestino. Alla sua base si trova un portale tardogotico, piuttosto deteriorato.
- La torre del Gastaldo, situata in via San Francesco. Fu la dimora del gastaldo longobardo.
Siti archeologici
- Comino (necropoli)
Musei
- Museo del costume e della tradizione della nostra gente
- Museo del duomo
- Museo archeologico
- Museo dell'artigianato artistico abruzzese
Il ferro battuto e il rame
La lavorazione del ferro battuto, originariamente nata per rispondere a esigenze concrete, è attualmente ampiamente praticata in forma artistica. Non meno antica della lavorazione del ferro battuto è quella del rame, i cui pezzi trovano esposizione presso Porta San Giovanni. Nel tempo sono stati sviluppati dai ramai dei gerghi di mestiere esclusivamente guardiesi, unico caso nella regione Abruzzo, che dimostra il radicamento nel borgo di tale attività. Oggi questa forma di artigianato è in forte declino, sostituita dalla lavorazione industriale. Il tipico motivo decorativo consiste nella linea greca romana, una linea spezzata ininterrotta, costituita da segmenti perpendicolari e paralleli ad alternanza. Essa è ottenuta battendo col martello il manufatto posto su un supporto, il palanchino. Alcuni violenti terremoti, in particolare quello del 1706, costrinsero alla modifica o alla ricostruzione di numerosi palazzi e chiese, adattati allo stile architettonico del tempo. Una simile conseguenza ebbe anche la seconda guerra mondiale, che ha recato molteplici danni al patrimonio architettonico cittadino, e i cui danni sono ancora evidenti